Intesa Sanpaolo punta su Torino per il suo “polo assicurativo”

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Durante l’evento Obiettivo Protezione”, che di fatto ha aperto una due giorni che lancia Intesa Sanpaolo in modo ancora più “massiccio” nel ramo assicurativo, l’azienda ha svelato i suoi piani per il futuro a medio termine. Futuro che coinvolge direttamente la città di Torino dove il gruppo ha intenzione di raddoppiare gli attuali impiegati e di creare quindi una sorta di polo assicurativo che rilanci un ramo definito ormai tra i più importanti anche da molti competitors diretti.

Intesa Sanpaolo: “Raddoppieremo gli impiegati a Torino, si passerà da 250 a 500”

250 nuovi posti di lavoro, 25o nuove assunzioni da chiudere entro il 2021: è questa la sfida che si è posta l’azienda e che punterà a racchiudere sotto lo stesso tempo risorse umane e competenze di primissimo livello. E, proprio sul piano delle competenze, va sottolineata l’iniziativa che porterà alla creazione di un Master di secondo livello proprio nel settore delle assicurazioni. Intesa crede da tempo a questo progetto ed è riuscita coinvolgere anche partner di grande prestigio come Compagnia di Sanpaolo, Reale Mutua, Collegio Carlo Alberto, Unito e Politecnico.

250 assunzioni che, meglio ribadirlo, significherebbe raddoppiare la forza lavoro che attualmente il gruppo ha nella zona. Nicola Fioravanti, il responsabile della divisione Assiscurazioni di Intesa Sanpaolo, ha confermato i piani: “Il nostro piano d’impresa fa già riferimento a quest’iniziativa che porrà Torino al centro del nostro reparto assicurativo. Ci saranno 500 persone entro il 2021, molte saranno anche “esterne”. Ma, come ribadisce proprio Fioravanti, “sarà un piano di sviluppo graduale e che punterà a incrementare anche (se non soprattutto) questi supporti esterni che comunque faranno capo a Torino”.

C’è poi stato anche l’intervento del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gianmaria Gros-Pietro, che ha spiegato anche i motivi che hanno convinto a puntare proprio sul capoluogo piemontese: “Questa città ha una grande tradizione nel settore. Abbiamo così deciso di cercare qui le competenze che servono per il futuro al polo assicurativo che raccoglie il più grande volume di premi nel Paese”.

Non è tutto. E’ intervenuto anche l’a.d. dell’azienda, Carlo Messina, per chiarire ulteriormente quelli che saranno gli obiettivi concreti di questo piano: “Vogliamo essere i leader in Italia nel campo assicurativo, anche se lo siamo già per quello della vita. Le nostre potenzialità sono enormi anche per lo stretto legame tra componente assicurativa e Banca dei territori, qualcosa che manca agli altri player del mercato”.

L’importanza delle nuove tecnologie

Un piano di sviluppo che si rispetti nel campo assicurativo non può che dipendere anche da un supporto di pura eccellenza dal punto di vista della tecnologia. Anche altri settori non possono ormai rinunciarvi: un esempio lampante è il boom del gambling online che ha goduto di un eccezionale sviluppo su questo piano, accompagnandolo ad azioni di marketing che mantengono attaccati gli utenti alla propria casa di gioco di riferimento e che, ad esempio, consigliano casino online con bonus 1 ora gratis

Tornando all’intervento di Gros-Pietro, c’è stato un chiarissimo riferimento a questo ambito che apre inediti scenari per tutte le figure professionali che intendono approcciarsi al gruppo Intesa Sanpaolo: “Nel campo assicurativo il futuro è l’uso dei dati. E per sfruttarlo nel modo miglior possibile ci sarà bisogno di scienza dei dati e di intelligenza artificiale. Sarà così molto più semplice offrire protezioni realmente efficaci e su misura d’utente, senza considerare che si snellirebbero gli iter per ottenerle: i rischi dei cittadini sarebbero praticamente dimezzati.”.

All’evento ha partecipano anche Chiara Appendino che non ha esitato: “C’è grande orgoglio per essere stati scelti per la creazione di questo polo. Il territorio vuole ripartire e il ramo assicurativo è uno dei più “connessi” ad altri device.