AI e Cybersecurity: quando l’Intelligenza Artificiale diventa una minaccia per le aziende
di Redazione
06/05/2025
Nel mondo digitale odierno, l’intelligenza artificiale (AI) non è più un’innovazione da manuale tecnico, ma una realtà concreta che permea ogni settore produttivo. Automazione dei processi, ottimizzazione delle decisioni, assistenza clienti evoluta: l’AI promette molto, e in gran parte mantiene. Tuttavia, la stessa potenza che la rende uno strumento prezioso si sta rivelando un’arma a doppio taglio, soprattutto in ambito cybersecurity.
Nel 2024, secondo il Corriere della Sera, l’82% delle aziende italiane ha subito almeno un attacco informatico. Una cifra allarmante, resa ancora più inquietante dal fatto che molti di questi attacchi sono stati facilitati, o addirittura potenziati, da strumenti di intelligenza artificiale generativa. In questo scenario, capire le nuove minacce e prepararsi adeguatamente non è più un’opzione: è un’urgenza strategica. L’azienda Gruppo Res che propone corsi privacy e D.Lgs. 231/2001 nonché di cyber security, parlerà di questo nuovo panorama con cui le aziende devono fare i conti
L’intelligenza artificiale nelle mani sbagliate
L’AI, soprattutto nella sua forma generativa, consente oggi di creare contenuti digitali realistici, di automatizzare compiti complessi e di apprendere continuamente da grandi volumi di dati. È proprio questa capacità adattiva che ha attirato l’interesse dei cybercriminali.
Nel panorama attuale, le tecniche di attacco stanno diventando sempre più sofisticate. Gli hacker sfruttano modelli linguistici per generare email di phishing convincenti, strumenti di deepfake per falsificare identità, e algoritmi di machine learning per aggirare le difese aziendali in modo mirato e scalabile.
A differenza degli attacchi tradizionali, le minacce alimentate dall’AI mutano e si adattano in tempo reale, rendendo obsoleti molti strumenti di difesa convenzionali. L’intelligenza artificiale non solo riduce il margine di errore per l’attaccante, ma aumenta drasticamente la frequenza e la complessità degli attacchi.
Minacce emergenti per la sicurezza informatica aziendale
Dalla sintesi delle fonti autorevoli disponibili, le minacce più rilevanti per la cybersecurity aziendale legate all’AI sono:
- Phishing automatizzato e iper-personalizzato: L’AI analizza grandi quantità di dati pubblici e privati per confezionare messaggi fraudolenti perfettamente adattati al destinatario.
- Deepfake e ingegneria sociale: Video, audio e immagini falsificati rendono possibili truffe sofisticate ai danni di dirigenti e dipendenti.
- Aggiramento dei sistemi di autenticazione: Gli algoritmi AI sono in grado di identificare vulnerabilità nei sistemi biometrici e predire password attraverso l’analisi dei pattern comportamentali.
- Attacchi automatizzati su larga scala: Sistemi AI riescono a lanciare simultaneamente attacchi su più bersagli, testando le difese e adattandosi in tempo reale.
- Manipolazione dei dati aziendali: L’AI può essere utilizzata per generare, alterare o cancellare dati in modo mirato, causando danni operativi e reputazionali.
- ISO/IEC 27001: Standard internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni.
- ISO/IEC 42001: Nuovo standard dedicato ai sistemi di gestione dell’intelligenza artificiale, con focus sulla trasparenza e sull’uso responsabile.
- NIST AI Risk Management Framework: Linee guida sviluppate negli Stati Uniti per valutare e mitigare i rischi legati all’AI.
- ENS (Esquema Nacional de Seguridad) per chi opera nel settore pubblico in Europa.
- GDPR e AI Act (prossimo): Regolamenti europei fondamentali per assicurare un uso etico e conforme dell’AI nei processi aziendali.
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