Sicurezza sul Lavoro: le nuove normative e l’Importanza della Formazione dei Lavoratori

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Il nuovo Decreto in Materia Fiscale inserisce nuove modifiche all’interno del Testo Unico della Sicurezza fornendo, inoltre, maggiore potere di intervento all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

All’interno del Decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 15 ottobre è stato introdotto l’art. 15 che va a sostituire l’art. 14 del D.Lgs. 81/08 del 9 aprile 2008. Questo serve per intervenire con maggiore efficacia su tutte quelle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzino dei lavoratori in nero.

Per questo motivo sarà compito dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) coordinare gli organi competenti per effettuare controlli tempestivi ed efficaci sul territorio nazionale.

Le Sanzioni a seguito delle violazioni delle norme sulla sicurezza

All’interno del Decreto, probabilmente spinto anche dall’aumento di casi di incidenti sul luogo di lavoro degli ultimi mesi, il governo ha preso una chiara e netta distanza nei confronti di quei Datori di Lavoro che si avvalgono di Lavoratori in nero.

Nel caso in cui, in fase di controllo, si accertasse la violazione delle norme, è prevista sempre e comunque la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione dell’illecito.

Il Datore di Lavoro, per riprendere la propria attività, dovrà sia adeguarsi alla normativa di riferimento, sia provvedere al pagamento di una multa il cui importo varia in base al tipo di violazione riscontrato.

Nuove tecnologie e assunzione di nuovi ispettori

Per poter coprire nel modo più ottimale possibile il territorio italiano, il governo provvederà all’assunzione di circa 1024 ispettori oltre all’investimento di 3,7 milioni di € entro il 2023 che servirà per rinnovare e acquistare nuovi strumenti informatici a supporto degli organi di vigilanza.

Tutto ciò avviene in concomitanza con la decisione da parte del Governo di aumentare l’organico del personale dell’Arma dei Carabinieri impegnato nella verifica delle normative vigenti in materia di Salute e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro.

La Formazione come strumento di prevenzione

La Formazione dei Lavoratori ricopre un ruolo fondamentale nella lotta alle Morti Bianche e agli incidenti sul luogo di lavoro. La normativa, infatti, indica chiaramente che tutti i lavoratori di qualsiasi settore debbano svolgere specifici corsi di formazione che hanno lo scopo di formare i dipendenti sulle buone pratiche da adottare durante il loro svolgimento della mansione e, soprattutto, per evitare di arrecare danni a se stessi e/o agli altri.

Come indicato dal D.Lgs. 81/08, la formazione sarà specifica per il tipo di rischio a cui il lavoro è sottoposto, spesso dato dal codice ATECO – suddividendola in Rischio Basso, Medio e Alto.

Questo tipo di formazione può essere svolta presso Centri di Formazione Accreditati presso la Regione Lazio come ad esempio la Bio Invent, che attraverso i propri corsi con cadenza mensile forma tutti i lavoratori nella Formazione dei Lavoratori Rischio Basso, Medio e Alto.

Il programma e il numero di ore da svolgere variano in base al rischio a cui l’azienda appartiene:

  • Rischio Basso: 8 ore di formazione.
  • Rischio Medio: 12 ore di formazione.
  • Rischio Alto: 16 ore di formazione.

Tutto questo serve, naturalmente, per evitare che il lavoratore possa svolgere la propria mansione non conscio degli eventuali rischi legati alla propria attività lavorativa.